“” Una scelta assai discutibile dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro per l’8 Marzo.
Che significato ha, oggi, celebrare l’8 Marzo ?
E’ trascorso più di un secolo dall’assassinio di 129 operaie nella fabbrica tessile di New York, morte d’asfissia, intrappolate in uno spazio che avrebbe dovuto garantire loro la vita. Ogni mattina si recavano in quella fabbrica perché il “lavoro” avrebbe dovuto emanciparle, riscattarle e invece il tempo trascorso fra macchinari e “alienazione” diviene tempo di morte, tempo che opprime, che soffoca persino il desiderio di maternità. Sono negati infatti gli spazi e i tempi per le lavoratrici madri che, insieme a tutte le altre donne, decidono di rivendicare.
E’ proprio allora che la disumanità si esplicita e lo sciopero delle operaie viene stritolato fra le fiamme di un incendio che le tiene tutte intrappolate e poi le uccide.
Quelle donne rivendicavano il diritto di lavorare e di diventare madri, di occuparsi dei propri bambini e di autodeterminare i tempi della maternità, quelle donne vengono uccise perché la società maschilista di allora negava alle donne il potere dell’autodeterminazione.
Fu allora che l’Onu e il mondo si accorsero che le donne facevano i bambini, fu allora che si comprese il senso della lotta di quelle operaie.
Celebrare l’8 Marzo a distanza di 100 anni ha senso eccome, soprattutto qui, soprattutto ora. A Catanzaro, unica città italiana nella quale Assessore provinciale alle Pari Opportunità è un uomo. Ricordiamo a chi legge che l’esigenza della nascita delle commissioni per le pari opportunità è datata 1984 perché sia consentita la reale applicazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana sulla non discriminazione delle donne.
Accade che il Comitato Pari Opportunità dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro promuova per l’8 Marzo un’iniziativa, un concerto presso il Teatro Politeama, i cui proventi saranno destinati ad un Centro inserito a livello nazionale nel “Movimento italiano per la Vita”, organizzazione che contrasta apertamente, e spesso con modalità aggressive e violente, l’applicazione di una legge dello Stato che laicamente garantisce il diritto alla scelta per una maternità libera e responsabile.
L’iniziativa, dicono, è contro ogni forma di violenza sulle donne.
Ma non è forse una forma di violenza, questa? Non è violenza negare alla donna il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita? Non è violenza la volontà di imporre una scelta sui corpi altrui? Chi può decidere, se non la donna stessa se sia in grado o meno di ospitare un altro essere umano dentro di sé, se non la donna stessa, che offre corpo e sangue alla procreazione?
Noi siamo per la vita perché siamo donne e la vita ce la portiamo dentro anche quando non la mettiamo al mondo, siamo palingenesi di carne noi, anche se non diventiamo madri. Non siamo incubatrici ma persone, non siamo proprietà della Chiesa e nemmeno dello Stato, siamo (o meglio vorremmo essere) Libere Cittadine.
Dunque il corpo delle donne è il luogo biopolitico per eccellenza e l’Amministrazione provinciale ci marcia sopra come un caterpillar, mentre la cittadinanza e i movimenti politici (anche quelli di sinistra) sono in stato narcolettico, rispetto al significato simbolico dell’evento promosso.
Desideriamo altresì sottolineare, nel “panorama” tutto locale, che l’ospedale Pugliese di Catanzaro sul numero complessivo del personale, dispone di soli due medici non obiettori (fonte:Emilia Celia, referente regionale Cittadinanza Attiva-Tribunale per i diritti del malato- Catanzaro). Come viene garantita, anche in questo caso, la salute e la libertà di scelta delle donne? Non viene presa in considerazione, dalla struttura ospedaliera, la necessità di bilanciare il diritto all’obiezione di coscienza con la responsabilità professionale e con il diritto di ogni paziente ad accedere tempestivamente a legittime cure mediche ? Pare proprio di no.
Gentile Presidente Ferro,
disconosciamo con forza l’iniziativa dell’Amministrazione provinciale, che porta avanti il solito vessillo di chi non rispetta le scelte altrui e non è avvezzo a una dialettica democratica, ma impone la propria visione del mondo e dell’esistenza alla generalità delle cittadine e dei cittadini. La legge 194 è ancora in vigore: è una legge dello stato, è una conquista delle donne, ha permesso (peraltro) la caduta verticale del tasso di interruzioni di gravidanza nel nostro paese. La richiamiamo, Presidente Ferro, al rispetto di un ruolo istituzionale che ci auguriamo sia prevalente rispetto al suo orientamento personale, religioso e politico e che dovrebbe, prima di tutto tenere conto del dettato normativo e dei suoi principi ispiratori. Scegliere, sotto le mentite spoglie del “contrasto alla violenza”, di finanziare con i soldi della collettività un evento i cui proventi andranno a favore di chi apertamente nega il diritto al pluralismo delle idee, strumentalizzando il significato vero e profondo dell’8 Marzo, ci sembra assai discutibile sul piano istituzionale (ma non solo) e glielo segnaliamo pubblicamente.
Altre considerazioni avremmo potuto esprimere se, ad esempio, si fosse deciso di devolvere il ricavato dell’iniziativa ad un centro antiviolenza, uno dei tanti che rischia la chiusura e che ad oggi, nonostante la legge regionale 20 del 21 Agosto 2007, non ha ricevuto i finanziamenti a sostegno della propria attività. Questa si, che sarebbe un’iniziativa a favore del contrasto alla violenza sulle donne.
Donne Catanzaresi in Rete “””
( nota aggiuntiva: Siamo a dir poco basite per il fatto che, a Catanzaro e dintorni, nessuna-o abbia dato un commento pubblico alla notizia, rilevandone la gravità. Chiediamo pertanto a tutte le amiche e gli amici di sottoscrivere il nostro comunicato, che verrà inviato -con tutte le firme-alla c.a. dell’Amministrazione provinciale. Si puo’ sottoscrivere direttamente su questo blog, oppure inviando mail a suddegenere@hotmail.com. Grazie
Ringraziamo Valentina Vandilli , le FaS , Ladyradio , Udi Le Orme RC , Zeroviolenzadonne , Laura Raffaeli , DonnedaSud , Noi Donne , la Fabbrica di Nicki CZ, per il sostegno nei loro “spazi”)
Anna Pascuzzo, Catanzaro
Doriana Righini, Catanzaro
Lucrezia Scordamaglia, Catanzaro
Marisa Palasciano, Catanzaro
* * *
da mail:
Lorenza Rozzi
Snadra Perfetti
Rita Commisso, CZ
Annalisa di Gaeta , Catanzaro
Elisabetta Dominijanni, Crotone
Francesca Rennis, Cosenza
Giovanna Vingelli, Centro Women’s Studies Milly Villa
Eva Catizone, Ass. socioculturale Angelina
Elisa Stefania Tropea, Cosenza
collettivo femminista ColpoDiStreghe, Mantova
Collettiva_Femminista Sassari
Danila Cotroneo, Roma
Maria Gigliotti, Lamezia Terme
Anna Zampina, Catanzaro
Michele Flocco, Catanzaro
Bruna Giovanna Pineda, assessora alle pari opportunità del Comune di Rovigo
Marina Pasqua, Cosenza
Thony Quercetti, Roma
Rosalba Russo, Catanzaro
Antonella Panetta, Roma
Greta Brusini,
Antonella Nardini, , Carla Cavani,
Giuseppina Giacobbi, Crotone
Carlo Paone, Catanzaro
Maria Marino, Catanzaro
Viviana Biagioli
Stefania Favaccio,Torino,
Anna Cardinali
Vincenzo Lacroce
Pierangelo Valenti, Bergamo
Jacqueline Quattropani,
Antonio Brunetti,
Maria Tripodi,
Linda Sahbna, Modena
Antonella D’Ambrosio
Claudia Verba, Catania
Renzo Rosso
Diana Bardelli, Arezzo
Sabina Scherippens
Gertrude Potenza
Mauro Ponti
Antonella Rella, Toritto (BA)
Carlotta Parodi, Genova
Laura Budroni
Matteo Passamano, Modena
Cinzia Adolfi
Maurizio Costa
Antonella Vitale, Quito
Loretta Junck , Torino
Ivana Ravera
Matilde Eleonora Rotella
Susanna Biondi
Imma Barbarossa
Condivido pienamente.
Sottoscrivo con piacere.
Condivido in pieno, sottoscrivo e faccio girare.
Sono sempre più disgustata da questo paese bigotto che vuole sempre più tornare indietro.
Mi unisco indignata come cittadina italiana e soprattutto catanzarese e come donna, al coro di critiche e non al coro del concerto le cui note stonate purtroppo arriveranno a celebrare una festa priva di significato per questa amministrazione provinciale, signorina Ferro
Condivido pienamente. E’ inaccettabile ke nel giorno in cui si festeggia l’emancipazione delle donne, la parità, la libertà di scelta, si promuova un’iniziativa ke questa libertà di scelta vorrebbe opprimere.
Vergogna!
Boicottiamola!
sottoscrivo l’appello.
Sottoscrivo TUTTO, anche la virgola. Senza vergogna nella speculazione affaristica e il contrapporre Morte e Vita, per far diventare sempre più misere le menti e abbassare il tono. In questo caso il contenuto è Alto e la forma pure, descrive una realtà che dovrebbe essere solo una vergogna per chi ha “brigato” perchè personaggi del genere amministrino una parte del territorio italiano, detto anche Italia, che pare un bel dì, godette dellla Costituzione.Non vi daremo pace, noi non la troviamo.
Doriana Goracci
Capranica (Vt)
sottoscrivo l’appello
Sottoscrivo in tutto e per tutto.
Bellissima Doriana: ” Non vi daremo pace, noi non la troviamo”
Ci sto!
sottoscrivo ogni riga dell’appello,festeggiare l’8 Marzo dando voce a chi della donna taglia la libertà e il massimo dell’ipocrisia,mettendo nel libro nero, ancora una volta,le donne che non obbediscono alle “leggi” religiose e politiche
Giacobbi Giuseppina (Crotone)
[…] sorelle di Sud-De-Genere lanciano l’appello da sottoscrivere e il mail bombing contro l’iniziativa del Comitato Pari Opportunità dell’Amministrazione […]
Sottoscrivo l’appello. L’8 marzo appartiene alle donne che testimoniano la propria individualità e la propria dignità nelle famiglie e nei posti di lavoro senza ambiguità alcuna, senza cercare verginità sociali di comodo nelle parrocchie di quartiere.
Liliana Esposito
mamma di Massimiliano Carbone 30 anni, esumato su richiesta di indagati per omicidio
nonna naturale di un bambino orfano bianco
maestra dall’1 ottobre 1976
LOCRI RC
Sottoscrivo il commento di Doriana. Inutile aggiungere altro
sottoscrivo con molto piacere il comunicato e sono felice di poter insieme a voi dare voce alla mia indignazione.
Sottoscrivo l’appello!
sottoscrivo pienamente, convinta piu’ che mai che ci sia sempre qualcuno che cerca di mescolare la pura realta’ per farla distorcere agli occhi degli stolti, e sono tanti purtroppo!!!!!!! Grazie a quelle donne l’ingranaggio si e’ mosso…c’e’ sempre tanto da fare, non molliamo!
non c’è altro da aggiungere…..sottoscrivo molto, ma molto volentieri
Sottoscrivo e l’otto marzo facciamo cose utili alle donne
Condivido e sottoscrivo, sia come donna che abita in Calabria, che come donna disabile, ma anche come presidente di Blindsight Project (onlus no profit per disabili sensoriali, ben lontana dalle politiche assistenzialiste così comuni), infine come fondatrice di Pink Blindsight, cellula di donne disabili. Ma perché tanto anacronismo: quando lo si capirà che anche la Calabria è comunque Europa?? Sarò a Cosenza l’8 marzo, per dire insieme alle altre e agli altri che vogliamo la riapertura del Centro Lanzino, ed anche di altri centri antiviolenza, visto che solo per violenza domestica, quella più nascosta, in questa regione siamo ai primi posti.
Diffonderò questo comunicato, affinché siano molti coloro che dicano “basta!”, in primis alla violenza sulle donne, che di certo non è diminuita con le politiche legate alla Chiesa, anziché alla nostra costituzione.
Laura Raffaeli
Sottoscrivo appieno!
Sottoscrivo e aggiungo che, in tempi di crisi e di federalismo municipale, il concerto di Noa (mia artista preferita) non può attrarre risorse economiche da quei bilanci pubblici che poi chiudono i centri antiviolenza o tagliano i supporti alle famiglie.
condivido appieno e più che convintamente il testo dell’appello.
sottoscrivo senza se e senza ma.
Condivido e sottoscrivo tutto.
condivido appieno
ognuno è libero di poter esprimere le proprie opinioni ma
una volta tanto non sono disponibile ad ascoltare le parole del signor Ferrara.
sottoscrivo
sottoscrivo e sono con voi – sempre.
Alessandra Pigliaru
concordo & sottoscrivo!
concordo e sottoscrivo!
Una festa è un simbolo specie in tempi in cui si distrugge un pò alla volta per distruggere tutto. Cindivido in toto
Non ho parole per il commento, è tale lo sgomento per la regressione che stiamo vivendo come donne, vedere tante battaglie e vittorie messe a rischio, sicuramente, crea in ciascuna di noi forte rabbia, mi auguro chw quest’ultima ci sproni a far sì che le nostre battaglie continuino…il cammino è lungo…davvero ci stiamo pagando a rate e quanto ci costa quel” IO SONO MIA”. Inoltre, credo che devolvere ad un’associzione, immagino no profit, somme di danaro, se fatto da una pubblica amministrazione, mi puzza sempre di bruciato….in fondo visto lo stile delle donne del pdl, non credo che importi loro molto nè della maternità, nè di altro…hanno una visione propagandistica e della politica e di se stesse.. Piena solidarietà per le donne di Catanzaro….sdegno per l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
sottoscrivo , ovviamente nauseata da quanto letto ; ma mi chiedo se in seno a detta amministrazione esiste l’opposizione e qualora esista ritiene che problematiche di questo tipo siano di ” genere ” ? Se cosi e’ Vi tocca scuoterli un bel po
sottoscrivo e condivido.
sottoscrivo pienamente. Trovo tra l’altro assurdo che nei comitati pari opportunità ci sia un presidente uomo.
mha!
Sottoscrivo!
Sottoscrivo
io condivido…io sottoscrivo!
sottoscrivo tutto…ed ho già condiviso…brava Sud-De Genere…Basta “pagarsi” a rate…
sottoscrivo l’appello e rivolgo al Comitato pari opportunità della Provincia di Catanzaro un serio appello affinchè riflettano sulla loro “proposta indecente”. Così mansueti, così amanti della vita, così pieni di valori…e così feroci. Complimenti vivissimi, grazie per averci ricordato, proprio l’8 marzo che mentre voi pensate alla vita, noi, invece ci dedichiamo alla morte.
Denise Celentano, RC, e credo di poter dire anche UDI Reggio Calabria.
NO COMMENT!!!!!!
condivido e sottoscrivo
personalmente disapprovo come IMPARI OPPORTUNITA’ l’esistenza stessa delal cosiddetta festa delal donna , visto che di lavoratori che muoino sul lavoro anche in italia ce ne sono diverse migliaia all’anno di cui si parla e altre miglliaia che muoino per le conseguenze del loro lavoro magari dopo aver smesso di farlo
nonostante questo trovo aberrante che si sostenga con il denaro dei contribuenti una associazione che si Í fatta beffe della costituzione republicana accusando un giudice di complicità in omicidio
e che nega il diritto alla determinazione se una vita di infelicità {alludo alla presenza di figli con gravi sindromi geneticamente riscontrabili nel feto o nell’embrione } per tre persone[ma più spesso solo due visto che, mi duole dirlo, i padri in certe circostanze si eclissano] possa essere invece evitata dallo screening preimpianto o da un aborto terapeutico
rientra nella stessa politica dei finanziamenti alla scuola privata a scaapito di quella pubblica
è da combattere
sottoscrivo l’appello
claudio cannella
bologna
p s siete libere dui cancellare quello che volete perchè non sono nè donna nè calabrese
condivido, sottoscrivo…..e sono indignatissima!
sottoscrivo
Francesco Chini, Roma
E’ una vergogna…pensate ancora di potere raggirare noi donne? Vi sbagliate, noi abbiamo gli occhi aperti e sappiamo ciò che vogliamo!!!!
Sottoscrivo e condivido
care amiche calabresi
condividiamo il vs scritto e sottoscriviamo l’appello a questa ennesima nefandezza sul corpo delle donne
un abbraccio grande da voceDonna, castrocaro terme, forlì
Non posso che sottoscrivere e condividere!…dalla parte delle donne di Catanzaro, dalla parte di tutte le donne!
condivido in toto e sottoscrivo
grazie per aver parlato al posto nostro
Come non sentire indignazione e anche ribrezzo.? Condivido in pieno. Il senso del limite dove e’ nascosto.
Condivido l’appello e sottoscrivo!
Condivido in pieno e sottoscrivo con piacere!
Sottoscrivo. Grazie.
L’erosione dei diritti e delle libertà delle donne è tanto più vigliacco quanto più si indora la pillola facendo passare per barbarie le conquiste di civiltà del secolo scorso! L’aborto è una scelta tragica a cui …molte donne potrebbero sottrarsi se questo fosse davvero un “Paese per donne”. Ma dov’erano tutte queste persone ed i loro rappresentanti di governo quando si doveva decidere sulle politiche sociali ed occupazionali a sostegno delle donne e della maternità??!
Sottoscrivo anche io.
Sono veramente indignata sottoscrivo immediatamente
condivido e sottoscrivo.
sottoscrivo e condivido.
Il Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino condivide e sottoscrive.
Sottoscrivo da Roma
condivido e sottoscrivo–
condivido e sottoscrivo
antonia piredda
Condivido e sottoscrivo ogni parola.
Sottoscrivo e condivido
Da Reggio Emilia ovviamente condivido e sottoscrivo!
condivido e sottoscrivo
condivido e sottoscrivo
Sottoscrivo
sottoscrivo e condivido..
sottoscrivo, condivido e diffondo!
[…] http://www.suddegenere.wordpress.com, una condivisibilissima critica alla Provincia di Catanzaro, che destina i fondi raccolti con il […]
Concordo e sottoscrivo.
Sottoscrivo.
L’Amministrazione pubblica non può strizzare l’occhio e avere dei preferiti. Ancora una freccia sul corpo martoriato della Repubblica Democratica e una bandierina sulla Repubblica dei Preferiti.
UDIreggiocalabria
sottoscrive
Mille sono i modi (dall’apparenza ingannevolmente innocua), per esertitare violenza sulla coscienza delle donne, questo mi pare uno dei più beceri!
CONDIVIDO E SOTTOSCRIVO!
pienamente d’accordo e solidale
Sottoscrivo tutto ! Mo’ basta !
condivido.
condivido e sottoscrivo
indignata: condivido sottoscrivo diffondo
la lotta per la liberazione delle donne, ha portato con se’ la piu’ generale avanzata dei diritti diffusi nella societa’,pagando prezzi spesso non condivisi dagli stessi uomini che comunque dicono di lottare per una società di gusti ed eguali.
Donne, opereie, poertatrici di cultura proficua della differenza, sono la contraddizione piu’ viva del sistema capitalistico.
Sottoscrivo pienamente!!
sottoscrivo l’appello
la libertà vale sempre la lotta.
sottoscrivo.
Sottoscrivo e diffondo…forse se a dire BASTA non sarà una sola voce, ma se saremo tanti, uniti, potrà finalmente cambiare, un giorno non lontano, la realtà agghiacciante di questo nostro martoriato Paese!!
Sottoscrivo, sono con voi.
Sottoscrivo!
sottoscrivo
sottoscrivo in toto
sottoscrivo e diffondo!
che pena l’assessorato comunale per le pari opportunità ad un uomo…
Sottoscrivo e condivido il vostro appello
condivido e sottoscrivo
Sottoscrivo e condivido.
SOTTOSCRIVO!
Sottoscrivo pienamente e diffondo.
Il solito schifo.
Cara Doriana, care tutte
leggo solo ora, accidenti – riesco a dedicare poco tempo al “web” e solo stamattina approfittando della domenica ho fatto un giretto nei miei siti preferiti –
Faccio girare subito a tutto il mio indirizzario
(più vasto delle poche persone che di domenica mattina potrebbero visitare Marginalia) e sottoscrivo, ovviamente!!!
grazie Vi :-*
Svegliamoci!
[…] "" Una scelta assai discutibile dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro per l'8 Marzo. Che significato ha, oggi, celebrare l’8 Marzo ? E’ trascorso più di un secolo dall’assassinio di 129 operaie nella fabbrica tessile di New York, morte d’asfissia, intrappolate in uno spazio che avrebbe dovuto garantire loro la vita. Ogni mattina si recavano in quella fabbrica perché il “lavoro” avrebbe dovuto emanciparle, riscattarle e invece il tempo tra … Read More […]
Cara Doriana, sottoscrivo . L’iniziativa della Provincia è l’ennesima ipocrisia di chi pensa di “salvarsi l’anima”, avendo taciuto sulla vicenda offensiva e scandalosa del “bunga, bunga”.
Sono stato tra quelli che si sono battuti nel ’81 nella campagna referendaria. A trent’anni è deprimente constatare l’involuzione culturale , ed istituzionale, rappresentata da questa iniziativa. Dalla vostra, e nostra parte.Sempre.
sottoscrivo e condivido anche io ho partecipato al referendumdel 1981 e ne sono onorata non ci lasciamo tagliare le ali ancora una volta
Sottoscrivo.
Giovannella Forma
sottoscrivo!
SOTTOSCRIVO!!
Sottoscrivo con estrema convinzione,in qualità di Referente di Equality Italia per la Calabria,un nuovo movimento che ha tra i suoi obiettivi la lotta contro qualsiasi forma di violenza,prevaricazione,discriminazione e ingiustizia sociale.
Mi metto inoltre a disposizione per collaborare in qualsiasi altra iniziativa possa servire alla protesta in questione e all’ottenimento dello scopo..
Distinti Saluti
Con osservanza,
Carvelli Massimiliano.
massimiliano.carvell@alice.it
339/4234502
Allibita, condivido e sottoscrivo in pieno.
Flavia Caimi
ovviamente sottoscrivo e condivido
condivido pienamente e sottoscrivo
condivido e sottoscrivo
questa è la città che pubblicizza “le brasiliane” ad un centro commerciale e nessuno gli fischia dietro. Propongo una ‘sonora’ (e pacifica) contestazione ai due eventi…
Davvero una vergogna !!!
Il BACO RESISTENTE condivide con tutte le sue donne e tutti i suoi uomini ed aderisce anche al Blindsight Project
condivido e sottoscrivo
Sottoscrivo!
Sottoscrivo il comunicato stampa.
Siamo alle solite, non avendo il governo Berlusconi il coraggio e l’onestà intellettuale di abrogare la 194 con un decreto-legge o di costringere l’AIFA a depennare la c.d. 486 dall’elenco dei presidi medici e dei farmaci consentiti in Italia, le amministrazioni regionali di centro-destra applicano una sorta di federalismo sanitario ad hoc che, sulla scorta delle proprie convinzioni ideologiche, fa divenire legge generale disposizioni che non possono avere tale valenza per dettato costituzionale. Oppure come fa la Provincia di Catanzaro, devono trovare una giustificazione nobile a manifestazioni di parte, come il concerto in questione. Il Presidente Ferro è il presidente di tutte le donne della provincia di Catanzaro, ragione per la quale mi aspetto che patrocini un altro evento culturale per sostenere le iniziative a favore di un reale contrasto alla violenza sulle donne.
condivido e sottoscrivo!
[…] (foto: dal Quotidiano della Calabria del 7 marzo 2010. Qualche “stralcio” del nostro comunicato) […]
Condivido, sottoscrivo e faccio girare!!
Nessun diritto è da considerarsi acquisito e tanto meno scontato.
La consapevolezza vigile e amorevole delle donne di oggi è garanzia di libertà per le future generazioni.
[…] https://suddegenere.wordpress.com/2011/03/04/comunicato-stampa-e-richiesta-sottoscrizione-2/ […]
Sottoscrivo!
l’UDI Cerchio del Lago (Gardone Riviera – Bs) sottoscrive l’appello e come Stefania Cantatore di Udi Napoli crediamo proprio che si parli di “usurpazione”!
Grazie anche a voi carissime!
Sottoscrivo. Il diritto alla vita è per Tutti!
sottoscrivo e mi batto con tutte le parole del mondo.
Condivido e sottoscrivo!!
Vi scrivo a nome personale e a nome dell’Assemblea De’Genere di Terni. Condividiamo in pieno la vostra iniziativa e cogliamo l’occasione per augurarvi “buona festa della donna”, per scusarci del ritardo con cui abbiamo aderito e per raccontarvi che la nostra iniziativa sotto la Regione Umbria è andata bene!
Buon lavoro a tutte!
[…] Oggi, su un quotidiano locale, una risposta di bassissimo profilo della Presidente Ferro al nostro comunicato stampa . Riteniamo si commenti da sè e non abbia bisogno di ulteriore risposta da parte nostra tenendo […]
[…] avuto modo di verificare,anche di recente, che viviamo in una regione, ed in una città, nella quale la banalizzazione del femminile convive […]
solo oggi leggo,naturalmente sottoscrivo!!!!!
che senso ha avere un uomo alle pari opportunita’ ?Opporsi all’immagine che viene data,e’ doveroso mobilitarsi e rendere pubblico che tutte noi rappresentiamo una Calbria diversa.Vogliamo un paese che rispetti le donne.Tutte!!!!!
[…] sono le nostre (presunte) colpe, per riportarci ai nostri (presunti) doveri e che mi ricorda una una scelta assai discutibile dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro per celebrare l’8 Marzo 2011, e per la quale […]
[…] suonava le campane della chiesa a morto. O l’ Amministrazione della provincia di Cz, che destinava i fondi di un concerto, proprio nel giorno dell’8 marzo, ad un centro inserito a livello nazionale nel […]
[…] sarebbero stati destinati ad un centro locale del cosiddetto “Movimento italiano per la Vita” . Una critica politica, la nostra, che ebbe come risposta un attacco personale, che mi parve al contempo ridicolo (perché eravamo per […]
[…] di una scelta misogina e culturalmente infelice. Riuscimmo, con un bel gruppo di donne, a far emergere la notizia a mezzo stampa e attraverso una richiesta di sottoscrizione suscitando reazioni forti e ovviamente contrastate dalla stessa amministrazione provinciale cui […]