Solleviamoci.

Mi sento accerchiata….  

Agli strali e alle bestemmie degli uomini in sottana, quasi non inorridisco piu’….(la piu’ recente quella dell’arcivescovo  di Belluno, che definisce la violenza sulle donne  “una cosa barbara”, anche se “con la stessa sincerità va detto che alcune donne oggi vestono in modo indecente e scollacciato, mostrando in pubblico le loro forme sensuali”. “Questo può eccitare menti deboli o poco ordinate e spingerle ad atti di violenza”, sostiene il monsignore “dunque se anche loro aiutassero con modi di vestire più castigati sarebbe bene. Alcune loro esibizioni in pubblico possono causare atti violenti ed istigare ed anche la loro attitudine é un attenuante, vi é provocazione, istigazione all’ atto violento.”)

Che l’aggressione dovesse arrivare da chi ci governa,  me l’aspettavo….( resistenze alla pillola abortiva, il tentativo di metter mano alla 194, il meraviglioso piano Italia 2020, la lista potrebbe diventare chilometrica)

Per le modalità con le quali media e giornali tentano di imporre stereotipi sessisti, inquadrandoci in modelli ben definiti, con la man forte di illustri pseudo portatori di valori sani, e misogeni, già inizio a stupirmi….. (vedi Fini e il Fatto Quotidiano, ad esempio)

Che ginecologi e psichiatri si mettano a dar di matto, ecco, la cosa inizia a preoccuparmi….( il presidente della Societa’ italiana di ginecologia e ostetricia ed il presidente dell’Associazione Strade Onlus  propongono il tso per la depressione post partum,  invece Giovanni Battista Cassano, padre della Fondazione Idea, uno dei maggiori psichiatri italiani, che propone direttamente un bel trattamento di elettroshok,  tutti uomini, che coincidenza!)

Ma che la Cassazione si metta a dare il via a pericolosissimi precedenti, ecco, questo mi terrorizza….. ( per leggere la sentenza http://www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com/ContentGuidaDiritto/Doc.aspx?IdDocumento=11768489&IdFonteDocumentale=13&cmd=gdcasspenale&sezione=gdcasspenale)

Se la moglie è forte maltrattarla non è reato” cosi’ titola oggi La Repubblica

“Avere un carattere forte e non lasciarsi intimorire dall’atteggiamento violento del marito potrebbe costare, alle mogli vittime di maltrattamenti, l’assoluzione del consorte. La Cassazione, infatti, ha annullato la condanna a 8 mesi di reclusione nei confronti di un marito accusato di aver maltrattato la moglie per tre anni. Dinanzi alla Suprema Corte l’uomo ha sostenuto con successo che non si trattava di maltrattamenti in quanto la moglie “non era per nulla intimorita” dal comportamento del coniuge, ma solo “scossa, esasperata, molto carica emotivamente”.”

La Cassazione – con la sentenza 25138 – ha dato dunque ragione al marito, rilevando che non si può considerare come “condotta vessatoria” l’atteggiamento aggressivo non caratterizzato da “abitualità”. I fatti “incriminati” in questa vicenda – prosegue la Cassazione – “appaiono risolversi in alcuni limitati episodi di ingiurie, minacce e percosse nell’arco di tre anni (per i quali la moglie ha rimesso la querela), che non rendono di per sé integrato il connotato di abitualità della condotta di sopraffazione”. Così la condanna a 8 mesi è stata annullata “perché il fatto non sussiste”.

Si legge nel contributo “la violenza domestica, strumenti di tutela penali” del magistrato V. Giglio, in “La violenza contro le donne: profili familiari, lavoristici e penali” (a cura di M.Stella Ciarletta, Rubbettino ed.):

“….Il primo concetto da evidenziare è che il codice penale, già dalla sua formulazione iniziale o per le aggiunte e modifiche legate ai mutamenti sociali e politici, contiene una gamma piuttosto vasta di fattispecie incriminatrici, tale da coprire pressoché interamente la gamma dei comportamenti illeciti che possono essere compiuti dai soggetti protagonisti di abusi domestici.

……….

Come si può vedere, gli strumenti di prevenzione e repressione penale ci sono ed offrono un’ampia gamma di interventi possibili.

Non sembra essere questo tuttavia il problema principale.

Quale efficacia possono avere i migliori strumenti che si possono congegnare se la giustizia non è posta in condizione di intervenire? Qui V.Giglio si riferisce alla scelta di moltissime donne di non denunciare o comunicare le violenze ed i maltrattamenti subiti, se non l’incapacità a riconoscerli come tali, la mancata consapevolezza)

Che sollievo può venire dall’intervento sanzionatorio e repressivo formale se non ci si decide a riconoscere che la violenza contro le donne è una ferita inferta all’intera comunità e che tutti perdono qualcosa quando una donna è violate ed umiliata?”

Io di sollievo non ne ho alcuno dopo la sentenza 25138 della Cassazione…

Vorrei sollevarmi invece….Solleviamoci….

http://www.youtube.com/watch?v=JqOqo50LSZ0 ( Still I rise, di Maya Angelou)

Tu puoi scrivere di me nella storia,

con le tue bugie amare e contorte.

Puoi calpestarmi nella sporcizia

ma io, come la polvere, mi sollevero’.

La mia sfacciataggine ti irrita?

Perche’ sei assediato dalla malinconia?

Perche’ io cammino come se avessi pozzi di petrolio

che sgorgano nel mio salotto.

Proprio come le lune e i soli,

con la certezza delle maree,

proprio come la speranza che alta si slancia,

ancora io mi sollevero’.

Volevi vedermi spezzata?

Con la testa china e gli occhi bassi?

Le spalle cadenti come lacrime.

Indebolita dal mio pianto, che viene dall’anima.

La mia superbia ti offende?

Non prenderla cosi’ male.

Perche’ io rido come se avessi miniere d’oro

scavate nel mio cortile.

Puoi spararmi con le tue parole.

Puoi ferirmi con i tuoi occhi.

Puoi uccidermi con il tuo odio,

ma io, come l’aria, mi sollevero’.

E’ la mia sensualita’ a disturbarti?

Ti arriva come una sorpresa,

il fatto ch’io danzi come se avessi diamanti

all’incrocio delle mie cosce?

Fuori dalle capanne della vergogna della storia,

mi sollevo.

Su, da un passato che ha le radici nel dolore,

mi sollevo.

Sono un oceano nero, ampio, che balza,

zampillando e gonfiandomi, genero nella marea.

Lasciando alle spalle notti di terrore e paura,

mi sollevo.

In un’alba che e’ meravigliosamente chiara,

mi sollevo.

Portando i doni che i miei antenati mi diedero,

io sono il sogno e la speranza dello schiavo.

Mi sollevo.

Mi sollevo.

Mi sollevo.

9 commenti

  1. Sud, a volte come mi domando quale forza ci vuole per non provare a certe notizie solo indignazione e sgomento, ma di più…calmarsi e recuperare dentro sè stesssi tutte le motivazioni profonde ed in fondo semplici che spingono verso una certa direzione il nostro cammino(che ormai sembra un tratturo perso tra le montagne, mentre prima era un’autostrada a tre corsie) . Tu ce l’hai!

  2. Vivi, la calma è un concetto che non mi si addice, comunque grazie 😀

    non potevi dir meglio…”tratturo perso tra le montagne”, per questo penso soprattutto al recupero necessario di luoghi d’incontro, a monitorare la realtà nella quale viviamo e……. a non farci abbattere dalla piu’ cupa depression!!!
    l’autostrada a tre corsie non so come l’hai immaginata…

    • Solo per rendere più pregnante l’abisso …vabbè, io esagero sempre, lo sai! Depressa? affatto! Anzi…sembrano quasi gli allenamenti per le olimpiadi, quelli a cui siamo sottoposte ogni giorno…nel pensiero e nella realtà quotidiana…io sto ancora a quella famosa frase “sei ciò che fai”…anzi faticosamente e inciampando ogni giorno cerco di avvicinarmici…aldilà delle cose comuni penso che questa cosa qui accomuni più di tutto! Ma io so antica, lo sai!

  3. Qui di sotto la lettera che l’infaticabile e meravigliosa Marcella Raiola (che già aveva scritto al comune di Torre del Greco per il bando “maritaggi”) ha inviato alla VI sez della Cassazione…. :

    Alla Sesta Sezione Penale della Cassazione, fucina di
    mostruosità

    Fax:
    06/6883406

    La
    sottoscritta Raiola Marcella, docente di Lettere Classiche, OFFESA ATROCEMENTE E PER L’ENNESIMA VOLTA DAL VOLGARE
    PESTAGGIO DELLA MORALE E DELLA GIUSTIZIA IMPUNEMENTE
    E DISGUSTOSAMENTE PERPETRATO DAI GIUDICI DI CASSAZIONE,
    esprime tutto il suo sconcerto e la sua rabbia per l’INFAME sentenza
    n° 25138, che sancisce la liceità e legittimità di bestiali e continuativi atti
    di
    violenza nei confronti di donne che rifiutino di rientrare
    nell’habitus mentale
    della “vittima” e di assumerne gli atteggiamenti in ragione della forza del loro carattere.
    Evidentemente tale
    forza si configura come fastidiosa e irritante
    per il perverso e pervertito sentire dei violenti, dal momento che non ne
    soddisfa appieno la sadica volontà di umiliare e annichilire la donna.

    I VIGLIACCHI FIRMATARI DI QUESTA ABERRANTE SENTENZA
    HANNO MOSTRATO DI CONDIVIDERE E DI VOLER TUTELARE
    QUESTA MENTALITA’, RIVELANDO E FOMENTANDO UN INACCETTABILE E PERICOLOSO ODIO DI
    GENERE, DEL TUTTO CONTRARIO AD OGNI SENSO ETICO E ATTO AD AVALLARE E SDOGANARE
    LA BRUTALITA’ PIU’ INVERECONDA E PRIMITIVA.

    La sottoscritta desidera inoltre comunicare a codesti sedicenti
    GIUDICI – CHE CONSIDERA CORREI NELLE VIOLENZE INFLITTE ALLA VITTIMA,
    OLTRAGGIATA E PERCOSSA ANCHE DA TUTTI LORO – che
    il
    loro squallore e la loro complicità NAUSEANTE con stupratori e
    carnefici non RIUSCIRANNO A NEUTRALIZZARE
    LA FORZA E LA
    SOLIDARIETA’ DELLE DONNE, NE’ POTRANNO SMINUIRE LA LORO CULTURA,
    CONSAPEVOLEZZA E DIGNITA’ PERSONALE, PROFESSIONALE E SOCIALE.

    Le donne continueranno a versare sul vomito abominevole di
    questi verdetti
    le profumate essenze della civiltà, del dialogo e del rispetto.

    VERGOGNA!!

  4. componenti cassazione:

    PRESIDENTE
    Presidente della Repubblica

    VICE PRESIDENTE… Mostra tutto
    Nicola MANCINO , componente eletto dal Parlamento

    Componenti di diritto
    Vincenzo CARBONE, Primo Presidente Corte di Cassazione
    Vitaliano ESPOSITO, Procuratore Generale Corte di Cassazione

    Componenti eletti dal Parlamento
    Gianfranco ANEDDA , Vincenzo Maria SINISCALCHI , Michele SAPONARA ,
    Letizia VACCA, Mauro VOLPI, Celestina TINELLI

    Magistrati con funzioni di merito
    Fiorella PILATO , Elisabetta Maria CESQUI , Bernardo PETRALIA ,
    Ciro RIVIEZZO , Francesco Saverio Maria MANNINO , Antonio PATRONO ,
    Luisa NAPOLITANO , Giulio ROMANO , Fabio ROIA , Mario FRESA ,
    Alfredo Pompeo VIOLA , Vincenza MACCORA ,
    Roberto Maria CARRELLI PALOMBI , Cosimo Maria FERRI

    Magistrati di Cassazione con effettivo esercizio delle funzioni di legittimitA’
    Giuseppe Maria BERRUTI , Livio PEPINO

    Segretario Generale
    Carlo VISCONTI

    VICE SEGRETARIO GENERALE
    Marco PATARNELLO

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