immagine originale di Pin Theon
E mentre nel governo volano gli stracci , il Piano Nazionale Antiviolenza torna a rischio, il femminicidio sta diventando lo sport nazionale e per i centri antiviolenza di tutta Italia r-esistere diventa ogni giorno piu’ complicato.
In Basilicata a soffrire per mancanza di fondi, non certo per mancanza di volontà, dedizione ed impegno,è l’ Associazione Telefono Donna – Casa delle Donne Ester Scardaccione, che proprio domani compirà dieci anni di vita, ed ha organizzato una Conferenza Stampa alle ore 11 a Potenza, presso il Grande Albergo, e per giorno 27 e 28 sempre a Potenza, in piazza Prefettura, una vendita di primule per autofinanziamento.
In Calabria, il Centro Lanzino: Qui la voce di Antonella Veltri, del Lanzino, in una bella intervista radiofonica, racconta del momento critico che sta attraversando il Centro e dell‘iniziativa prevista per domani a sostegno delle donne- per le donne. Per chi volesse sostenere il Centro Lanzino e non potrà essere presente domani, ricordo:
“”Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino
Via Caloprese, 56 87100 Cosenza Tel 0984 36311 Fax 0984 36211 CONTRO33@LIBERO.191.it
Coordinate 6601-0000020173 IBAN: IT37A0306716203000000020173 Banca Carime “”.
Qui , da un fuoripagina del Manifesto :”…Vichi Zoccali e le operatrici, venute a Roma da Cosenza per dire che il rifugio del Centro “Roberta Lanzino” lo hanno dovuto chiudere perché non avevano più soldi: “E’ un dolore profondissimo vedere queste donne che ti vengono a bussare direttamente a casa perché non sanno dove andare. Una di loro, dopo la chiusura del rifugio, ha chiamato i carabinieri per una settimana, tutti i giorni chiedendo aiuto, non sa che fare né dove andare. Il rischio di queste donne è di vita o di morte, e se le donne muoiono perché non sono ascoltate e soccorse, le istituzioni si devono prendere la responsabilità di queste morti”.
e qui ,articolo de l’Unità si parla della: “”…conferenza stampa tenutasi ieri presso la Casa Internazionale delle donne le operatrici e le volontarie dei centri di Palermo, Cosenza, Viterbo, Pescara, Udine, Messina, Napoli e Roma hanno portato la loro testimonianza di attività mantenute nonostante l’indifferenza degli enti locali e dell’esecutivo””
IL 25 NOVEMBRE E’ TUTTI I GIORNI, per alcune.
Brava Doriana cara, fai bene a dire, a mostrare, a condividere, perchè zitte noi non staremo mai !
Tratto da quel che ho scritto e che domani uscirà sui giornali:
Mentre aumentano i casi di femminicidio chiudono infatti dal nord al sud molti centri antiviolenza, unici luoghi concretamente idonei a offrire alla donna abusata, maltrattata, in fuga da un compagno manesco, accoglienza e assistenza.
Nel 2010, e ancora l’anno non è concluso, nel mio “civile occidentalissimo” Paese sono state violentate e uccise 115 donne, i loro corpi fatti a pezzetti per ricordare a tutte noi che il corpo “non è essenza” ma merce in balia di certi maschi violenti, incapaci di relazioni umane, di amori, di emozioni, di sane pulsioni.
doriana cara sei un fenomeno.
grazie assai dell’impegno e della sorellanza.
Antonella
anto…hasta la sorellanza, siempre! e soprattutto grazie a te, a voi…un abbraccio
Io nun sputo mai e zitta proprio non ci so stare!
ah, non ho dubbi arguzia! 🙂
Ciao,
sono Josè Pascal e navigando sul web mi sono felicemente imbatutto nel suo blog.
Volevo segnalarLe la mia iniziativa “culturale e senza scopo di lucro” dal titolo “In Parole Semplici” http://parolesemplici.wordpress.com/mi-presento/ .
Per avere maggiori informazioni sui contenuti trattati clicchi qui: http://parolesemplici.wordpress.com/inserisci-nella-scatola/
Con grande piacere La invito a scrivere ed inviare i suoi preziosi contributi.
Grazie per l’attenzione e buona giornata.
Resto a sua disposizione.
Cordialmente
La ringrazio Josè, molto interessante.
A presto
Doriana
Grazie. Ogni volta tu vorrai nella mia scatola di latta inserirai. Spero di ricevere presto una tua letterina a inparolesemplici@gmail.com.
josè